Luglio 27, 2024

Il Caffè Keynesiano

UN SORSO DI ECONOMIA PER LA PAUSA QUOTIDIANA

RIFORMA DEL PATTO DI STABILITÀ: CAMBIO DELLE REGOLE

👉A Bruxelles da un po’ di tempo si discute su uno dei pilastri dell’Unione Europea e simbolo del sistema economico Comunitario, spesso rappresentato anche come uno dei simboli dell’austerità, ovvero il famoso Patto di Stabilità e Crescita (#PSC).

Ma cos’è esattamente questo Patto ❓

👉Il PSC nasce appunto insieme a tanti altri regolamenti fondativi dell’Unione economica e monetaria e fu creato per dare parametri di misura fissi per i conti pubblici dei Paesi aderenti.

👉Infatti il Patto essenzialmente si riassume in 2 punti, che spesso sentiamo ripetere in loop in televisione:

1️⃣ Il rapporto tra la differenza tra uscite ed entrate e PIL (Deficit) non oltre il 3%

2️⃣ Il rapporto tra debito pubblico e PIL non oltre il 60%.

👉Nel caso in cui un Paese sforasse questi limiti si incorre prima in un avviso e poi in una richiesta di rientro.

👉Oltre a questo un altro importante punto della regolamentazione finanziaria è poi quello del #pareggio di bilancio.

👉Il Patto è stato straordinariamente sospeso in epoca pandemica per concedere più flessibilità alle politiche di sostegno, ma un dibattito sulla sua #sostenibilità era comunque già vivo prima del 2020.

👉Solo ora però si è iniziato a fare passi più concreti a spinta della #Commissione che come proposta di riforma ha formulato al posto delle tradizionali procedure di infrazione dei piani di risanamento concordati con gli Stati membri di durata variabile, tenendo però fermi i parametri numerici.

👉Il dibattito dopo mesi di silenzio -la proposta risale ad Aprile – si sta infiammano però solo ora a livello mediatico anche perchè se un #accordo finale non sarà trovato le regole torneranno in vigore così come sono dal 2024.

👉La stessa Italia sembra remare contro un accordo mostrandosi indecisa nel dibattito, contribuendo con proposte che sembrando dette più per trovare scorciatoie che risolvere problemi strutturali.

👉In un dibattito pressoché vuoto il punto che però si rischia di perdere è che il PSC indica come l’Europa immagina il suo sistema economico unitario.

Quindi lo si vuole far rimanere come strumento di contenimento – come è stato fino ad ora – o si vuole pensare con questa riforma a come sostenere economie in continuo cambiamento con delle regole di certezza ❓

Di Giuseppe Porcaro